sabato 24 maggio 2014

L'accademia dei vampiri


L’accademia dei vampiri – Richelle Mead


Lissa Dragomir, principessa Moroi, vampiro mortale, dev'essere protetta a tempo pieno dalle minacce degli Strigoi, i vampiri più pericolosi, quelli che non muoiono mai. La sua migliore amica e custode, Rose, è una Dhampir, un incrocio fra vampiro e umano. Rose e Lissa, dopo due anni di fuga dal loro mondo per assaggiare un po' di realtà, vengono intercettate e riportate a St. Vladimir's, l'Accademia dei Vampiri in cui studiano. Quando ci riescono: perché tra balli e innamoramenti, flirt con i più anziani, fascinosi tutor e conflitti sempre aperti con gli insidiosi Strigoi hanno pochissimo tempo per pensare ai libri.


Note e commenti:


Quanto mi sono sentita stupida quando, iniziando a leggere “Anime legate” mi sono accorta che era il 5° volume di una serie! Così ho scaricato l’esordio sul mio fedele Kobo (prima o poi dovrò scrivere un post anche su questo argomento). Volete il mio parere personale? Ho letto libri migliori sui vampiri. Innanzitutto perché non riesco ancora a capire la differenza tra Moroi e Strigoi: insomma, come fanno ad esserci dei vampiri morti ed altri vivi?! Non sono dei non-morti, nel senso che camminano, parlano, ecc. ma non hanno le necessità fisiche degli umani come respirare, mangiare e simili? Inoltre dovrebbero essere pure immortali! Certo, sempre che non ricevano un paletto nel cuore, non vengano decapitati o in qualsiasi altro modo dicano i libri sull’argomento. Tutti hanno pareri discordi, non trovate?

Dunque diciamo che è una visione un po’ troppo arzigogolata e complessa, dal mio punto di vista. Una cosa che però mi ha fatto pensare alla realtà è il fatto che spesso le persone giudicano basandosi sull’apparenza, per convenienza o per “rango”, anche se oggi forse bisognerebbe più vederla come “disponibilità nel trasgredire”. Trovo così insopportabili quelli che ti guardano dall’alto in basso con sprezzo solo perché si credono migliori di te! E perché poi? Solo perché reputano le persone responsabili e serie come dei tipi noiosi, inutili e secchioni. Puah, crescete idioti. Comunque sia, anche se non classificherei di certo questo libro tra i miei preferiti, devo ammettere che almeno la parte conclusiva è stata abbastanza ad effetto, ma ribadisco il fatto che ho trovato la scrittura un po’ confusionaria e non particolarmente innovativa.


Personaggio preferito: Mason


Alla sua prima comparsa, il mio pensiero immediato è stato: pervertito! Poi mi sono dovuta ricredere, anche perché quel poveretto mi fa un sacco di compassione. Ma io dico, perché devi andare a complicarti la vita innamorandoti di una come Rose?! Non che io abbia nulla di particolare contro di lei, ma credo sia un po’ troppo esibizionista, e inoltre non dimentichiamoci il modo in cui l’ha usato per i propri comodi, questo si che mi ha veramente fatta innervosire! Perché Mason è gentilissimo e premuroso con lei, l’ha sempre difesa e sostenuta anche quando giravano brutte voci sul suo conto, quindi Rose dovrebbe solamente essergli grata!

Ormai si sa che ho una certa predilezione per i personaggi sfortunati fino al midollo oppure scontrosi ma in realtà dolci, sono proprio senza speranza!

Pagine: 427


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