L’accademia dei vampiri – Richelle Mead
Lissa
Dragomir, principessa Moroi, vampiro mortale, dev'essere protetta a tempo pieno
dalle minacce degli Strigoi, i vampiri più pericolosi, quelli che non muoiono mai. La
sua migliore amica e custode, Rose, è una Dhampir, un incrocio fra vampiro e
umano. Rose e Lissa, dopo due anni di fuga dal loro mondo per assaggiare un po'
di realtà, vengono intercettate e riportate a St. Vladimir's, l'Accademia dei Vampiri
in cui studiano. Quando ci riescono: perché tra balli e innamoramenti, flirt
con i più anziani, fascinosi tutor e conflitti sempre aperti con gli insidiosi
Strigoi hanno pochissimo tempo per pensare ai libri.
Note e commenti:
Quanto mi sono sentita stupida quando, iniziando a leggere “Anime
legate” mi sono accorta che era il 5° volume di una serie! Così ho scaricato l’esordio
sul mio fedele Kobo (prima o poi dovrò scrivere un post anche su questo
argomento). Volete il mio parere personale? Ho letto libri migliori sui
vampiri. Innanzitutto perché non riesco ancora a capire la differenza tra Moroi
e Strigoi: insomma, come fanno ad esserci dei vampiri morti ed altri vivi?! Non
sono dei non-morti, nel senso che camminano, parlano, ecc. ma non hanno le
necessità fisiche degli umani come respirare, mangiare e simili? Inoltre
dovrebbero essere pure immortali! Certo, sempre che non ricevano un paletto nel
cuore, non vengano decapitati o in qualsiasi altro modo dicano i libri sull’argomento.
Tutti hanno pareri discordi, non trovate?
Dunque diciamo che è una visione un po’ troppo arzigogolata
e complessa, dal mio punto di vista. Una cosa che però mi ha fatto pensare alla
realtà è il fatto che spesso le persone giudicano basandosi sull’apparenza, per
convenienza o per “rango”, anche se oggi forse bisognerebbe più vederla come “disponibilità
nel trasgredire”. Trovo così insopportabili quelli che ti guardano dall’alto in
basso con sprezzo solo perché si credono migliori di te! E perché poi? Solo perché
reputano le persone responsabili e serie come dei tipi noiosi, inutili e
secchioni. Puah, crescete idioti. Comunque sia, anche se non classificherei di
certo questo libro tra i miei preferiti, devo ammettere che almeno la parte
conclusiva è stata abbastanza ad effetto, ma ribadisco il fatto che ho trovato
la scrittura un po’ confusionaria e non particolarmente innovativa.
Personaggio preferito: Mason
Alla sua prima comparsa, il mio pensiero immediato è stato:
pervertito! Poi mi sono dovuta ricredere, anche perché quel poveretto mi fa un
sacco di compassione. Ma io dico, perché devi andare a complicarti la vita
innamorandoti di una come Rose?! Non che io abbia nulla di particolare contro
di lei, ma credo sia un po’ troppo esibizionista, e inoltre non dimentichiamoci
il modo in cui l’ha usato per i propri comodi, questo si che mi ha veramente
fatta innervosire! Perché Mason è gentilissimo e premuroso con lei, l’ha sempre
difesa e sostenuta anche quando giravano brutte voci sul suo conto, quindi Rose
dovrebbe solamente essergli grata!
Ormai si sa che ho una certa predilezione per i personaggi
sfortunati fino al midollo oppure scontrosi ma in realtà dolci, sono proprio
senza speranza!
Pagine: 427
Prezzo: 14,90 €
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