giovedì 3 settembre 2015

Il libro delle ombre


Il libro delle ombre (Sweep #1, Cate Tiernan)

Morgan è timida, goffa e impacciata. Bree, la sua migliore amica, è bella,sofisticata, sicura di sé. Non sembra possibile immaginarle come rivali in amore, fino a quando Cal non si trasferisce in città. Un ragazzo affascinantee misterioso, che diventa subito una celebrità nella scuola. In pochirifiutano il suo invito a una festa in un bosco isolato, ma quando rivela la sua identità di stregone molti fuggono. Le due amiche rimangono per celebrareun rito "wiccan" e Morgan si accascia trafitta da un potente flusso di magia.Con l'aiuto di Cal, Morgan intraprenderà un percorso iniziatico al termine del quale scoprirà di essere una strega...

Note e commenti:

Lo sapete che di solito tendo sempre a trovare il pelo nell'uovo, ma ritengo che una recensione debba essere sincera.
Partiamo prima di tutto dal punto di vista stilistico. Il passato prossimo è a mio parere un tempo da riservare alle storie sotto forma di diario. Questo libro, sebbene sia narrato in prima persona e abbia volte delle specie di "annotazioni" l'avrei trovato più idoneo narrato al passato remoto.
Altro piccolo difetto: la lentezza. Con questo non voglio dire che è tremendamente noioso e prolisso perché è abbastanza scorrevole, il problema è che ci vogliono quasi 200 pagine prima che accada qualcosa di concretamente importante, il tutto si conclude in pochi capitoli.
Per concludere (inizio spoiler) la relazione tra Morgan e Cal è a mio parere piuttosto surreale. Vada per la cotta di Morgan nei suoi confronti, ma com'è che sboccia tutto un amore tra loro due solo nelle le ultime pagine visto che sono stati insieme pochissimo tempo? Secondo me lo fa solo per farla diventare una strega. (Fine spoiler)
Dopo questo sproloquio di lievi critiche passiamo ai lati positivi.
Come prima cosa parla in maniera molto coinvolgente della Wicca. Questo tipo di religione viene descritto anche nella saga di La Casa della Notte, ma non mi viene mai detto il nome. Invece qui viene descritta molto dettagliatamente, tanto da avermi portata a fare delle ulteriori ricerche.
Infine é unalettura leggera, l'ideale quando si vuole staccare un po'. La trama è semplice, lineare e senza troppe pretese, i vocaboli comuni o con delle piccole note per spiegarne il significato. Probabilmente è l'ideale per lettori un po' più giovani, ma per gli i ragazzi sui 16/17 anni potrebbe risultare troppo sempliciotto, secondo me.

mercoledì 2 settembre 2015

Iris Fiori di cenere


Iris fiori di cenere (Iris trilogy #1, Maurizio Temporin)

Thara, 17 anni, ha una vita apparentemente normale, tranne per il fatto che si addormenta di colpo nelle situazioni più imprevedibili e che si sente in forze solo all’alba e al crepuscolo. Per il resto, le sue giornate di adolescente scorrono regolarmente tra rivalità scolastiche, pochi amici scelti e il difficile rapporto con la madre, senza immaginare quello che si nasconde dietro la scomparsa prematura del padre, che non ha mai conosciuto.
Tutto cambia all’improvviso, per colpa di un profumo, quello degli iris.
Un giorno, cercando di rubarne alcuni dal giardino di una villetta misteriosa, cade in un sonno profondo che la trasporta in un mondo parallelo, un deserto di cenere pieno di edifici, navi e aerei bruciati, in cui vagano creature mostruose e in cui vive, ignaro della sua storia e della sua provenienza, Nate, ragazzo tanto malinconico quanto affascinante. Da quel momento, Thara comincia un viaggio alla scoperta delle proprie origini, tra segreti inconfessabili e terribili verità.
“La vita di Thara cambiò all’improvviso, per colpa di un fiore. Aveva diciassette anni quando accadde. Un’età pericolosa, come il profumo di quei petali. E fu il profumo a trascinarla in un mondo e in un amore destinati a bruciare.”



Note e commenti:

Dopo tanto tempo sono finalmente riuscita a rileggerlo.
Questo libro non è uno dei soliti paranormal romance : preparatevi ad un tuffo nel Cinerarium, un mondo in bilico tra la vita e la morte di ognuno di noi in cui finiscono anche le cose divorate dal fuoco.
Ma non solo! Immagino che molti come me siano ormai stanchi dei soliti vampiri che si innamorano della solite umane... ebbene, diamo il benvenuto a nocturni e crepuscolari! Non vi do altre anticipazioni per non rovinarvi la storia, ma vi assicuro che ne troverete di idee originali. Anche perché con mia somma gioia il carattere dei due personaggi maschili più importanti é alquanto volubile.
Nate cambia umore ogni 5 secondi, è Ludkar è un pazzoide nato! Lascio a voi il compito di scoprire di più su questi due affascinanti tipetti. L'unica che non mi ha colpito del tutto è stata la protagonista, sebbene sia in parte riscattata negli ultimi capitoli.
Insomma, con un sacco di segreti, colpi di scena e due amici pronti a tutto, ecco a voi una bella lettura paranormale.

PS: passo l'offerta di farmi un viaggetto nel Cinerarium per la mia incolumità, grazie.




SEGUITI:

-I sogni de morti

-I risvegli ametista

lunedì 31 agosto 2015

Il Labirinto


Il Labirinto (The Maze runner #1, James Dashner)

Quando Thomas si sveglia, le porte dell’ascensore in cui si trova si aprono su un mondo che non conosce. Non ricorda come ci sia arrivato, né alcun particolare del suo passato, a eccezione del proprio nome di battesimo. Con lui ci sono altri ragazzi, tutti nelle sue stesse condizioni, che gli danno il benvenuto nella Radura, un ampio spazio limitato da invalicabili mura di pietra, che non lasciano filtrare neanche la luce del sole. L’unica certezza dei ragazzi è che ogni mattina le porte di pietra del gigantesco Labirinto che li circonda vengono aperte, per poi richiudersi di notte. Ben presto il gruppo elabora l’organizzazione di una società ben ordinata e disciplinata dai Custodi, nella quale si svolgono riunioni dei Consigli e vigono rigorose regole per mantenere l’ordine. Ogni trenta giorni qualcuno si aggiunge a loro dopo essersi risvegliato nell'ascensore. Il mistero si infittisce un giorno, quando – senza che nessuno se lo aspettasse – arriva una ragazza. È la prima donna a fare la propria comparsa in quel mondo, ed è il messaggio che porta con sé a stupire, più della sua stessa presenza. Un messaggio che non lascia alternative. Ma in assenza di altri mezzi visibili di fuga, il Labirinto sembra essere l’unica speranza del gruppo... o forse potrebbe rivelarsi una trappola da cui è impossibile uscire.

sabato 29 agosto 2015

Il castello di Otranto


Il castello di Otranto (Horace Walpole)

“Mi svegliai una mattina all’inizio del giugno scorso da un sogno del quale tutto ciò che riuscivo a ricordare era che mi pareva di trovarmi in un antico castello (un sogno molto naturale per una testa piena come la mia di storie gotiche), e che sulla balaustra sovrastante il grande scalone io vedevo una gigantesca mano in un armatura…”
Così scriveva Horace Walpole al suo amico W. Cole, in una lettera del 9 marzo 1765, dichiarando che l’idea per “Il castello di Otranto” era nata in seguito a questo incubo.

Note e commenti:
Sarà certamente uno dei classici della letteratura inglese, ma essendo un romanzo gotico anche degli elementi un po' paranormali. Ecco perché non ho fatto alcuna fatica a leggerlo: è il mio genere! (Ok, anche perché ha pochissime pagine). 
Si sa che non disdegno affatto spettri, scheletri parlanti e giganti. Non é affatto noioso perché le descrizioni sono ridotte al minimo (pensate che il castello, ambientazione principale del libro, praticamente non viene quasi lo scritto!) e ci sono perlopiù dialoghi tra personaggi.
Tuttavia, e lo sapete che con me c'è sempre qualcosa che non va, essendo uno dei primi romanzi gotici che significa? Che prende spunto anche da letteratura più antica. 
Ciò comporta principalmente due cose che nei libri moderni mi farebbero venire il latte alle ginocchia e mi porterebbero ad interrompere la lettura: i personaggi femminili sono delle (quasi) totali inette senza un minimo di spina dorsale, pronte ad ogni occasione a piangere e pregare e che perdonano persino il proprio assassino. Quelli maschili o sono dei virtuosi cavalieri pronti a sacrificare la propria vita per una donna che neppure conoscono, o solo tiranni usurpatori che non si fanno alcuno scrupolo pur di mantenere il potere.
Ma fortunatamente questo è un classico, quindi lo posso capire.
Nel complesso non c'è male, una lettura piuttosto leggera!