venerdì 11 luglio 2014

Gone



 
Gone – Michael Grant

Non ci sono state esplosioni quando è successo. Niente esplosioni, lampi o fremiti nell'aria. Semplicemente, un attimo prima gli adulti c'erano e quello dopo non c'erano più. Nessuno sa spiegare che cosa sia successo, né perché, né tantomeno che cosa sia la forza impenetrabile che impedisce a chiunque di uscire dalla città. Ma i telefoni non funzionano, e chiedere aiuto (a chi, poi?) è impossibile. Abbandonati a se stessi, i ragazzi si riuniscono in bande, litigano, eleggono capi, meditano tradimenti. Il mondo non è più quello che conoscevano, ma anche loro sono diversi, e non solo perché l'assenza di insegnanti e genitori rileva il vero carattere di amici e compagni di scuola, ma soprattutto perché alcuni si accorgono di possedere strani, pericolosi poteri..

Note e commenti:

Un libro consigliato da una bibliotecaria che reputavo una lunatica patentata e che ho trovato veramente appassionante! La parola chiave è: originalità. Ci avete mai pensato ad un mondo senza adulti? Io sinceramente no, perché, e qui mi da ragione il libro, non nascerebbero altro che problemi. Un ragazzino senza una guida e con alle spalle una famiglia disastrata potrebbe diventare anche peggio degli adulti. Anzi, io sono fermamente convinta che i bambini sanno essere molto più crudeli e spietati degli adulti, a volte. Sono davvero rimasta affascinata da Gone, perché riesce a mescolare elementi tipici di libri distopici con elementi totalmente fantastici e/o fantascientifici, senza però rovinare la storia. Mi ha fatto restare col fiato sospeso fino alla fine che, credo e spero, sia rimasta in sospeso perché ci sarà anche un seguito. Dico “spero”, perché altrimenti ci resterei parecchio delusa! In alcuni punti lo definirei anche agghiacciante, per la cruenza e le descrizioni così minuziose di scene un po’ raccapriccianti, ma questo l’ha reso ai miei occhi ancora più stupendo!

Personaggio preferito: Astrid (sono presenti anticipazioni)

Dato che anche a me tocca sorbirmi il titolo di “secchiona” (e non immaginate quanto mi dia fastidio), mi sono sentita subito in sintonia con questo personaggio. Sebbene inizialmente si comporti davvero da saccente, in seguito muta parecchio il suo modo d’essere, diventando la mente del gruppo. Mi ha fatto parecchia compassione quando pensa “Per colpa tua Petey, sono dovuta diventare madre a 14 anni”. Infatti suo fratello è autistico, la madre ha rinunciato a badare a lui, e Astrid è costretta ad assumersi tutte le responsabilità. Anche una ragazza che conosco si trova in una situazione simile, sebbene abbia la famiglia che la sostiene e l’aiuta in tutto, però posso assicurarvi che per lei è davvero dura, anche se non lo dimostra. Per questo penso che per Astrid sia anche peggio, e perciò la rispetto profondamente per la sua forza e il suo impegno. Inoltre è calma e riflessiva in qualsiasi situazione, facendosi prendere raramente dal panico. In sostanza, uno dei personaggi più completi del libro.

Pagine: 710
Prezzo: 23,00 €

SEGUITI:
-Hunger
-Lies
-Plague 

Nessun commento:

Posta un commento