giovedì 12 giugno 2014

Emily Laing e le Nebbie Oscure




Emily Laing e le Nebbie Oscure – Christoph Marzi


Accadono strane cose a Londra. Misteriose nebbie funestano la Città dei Comignoli, e ciò che nascondono semina sgomento e terrore.
Emily Laing, la cui vita non è affatto quella che lei un tempo aveva sognato, è presa in una ragnatela di menzogne e intrighi che attira grandi sofferenze sulle persone che le stanno a cuore. Così, assieme al burbero Wittgenstein e all’amica Aurora Fitzrovia, discende un’ultima volta nei meandri dell’Antica Metropoli. Là, una misteriosa confraternita regge ormai da secoli le fila dei destini di Londra.
Ratti parlanti, venti furiosi e oscure Eterne incrociano la loro strada che conduce, in una discesa senza fine, dritto nella gola dell’inferno. E mentre Aurora insieme alla creatura di luce Lilith vaga attraverso il Limbo, Wittgenstein ed Emily raggiungono la misteriosa Praga, dove molte delle vicende narrate hanno avuto inizio, alla ricerca di un angelo che un tempo era chiamato Lycidas…


Note e commenti:


E così siamo giunti a conclusione delle avventure della piccola Emily, che ormai è diventata persino maggiorenne. Una saga fantastica, ma secondo me quest’ultimo libro, pur mantenendo degli intrecci talmente complessi che è praticamente impossibile capire chi è il burattinaio fino alla fine, manca un po’ di quella suspense che era presente nei due volumi precedenti, anche se ovviamente non mancheranno degli inaspettati colpi di scena. Infatti sono rimasta assai sorpresa dal rientro in campo di alcuni personaggi che ormai ritenevo eclissati del tutto oppure che reputavo secondari e di scarsa importanza. Insomma, un mondo in cui non ci si deve fidare di nessuno, come affermerà più di qualcuno durante tutta la durata della corsa contro il tempo per salvare Londra. Questa volta la nuova metropoli una parte di protagonisti si dovrà muovere è Praga, mentre gli altri dovranno discendere nel Limbo per ritrovare Lucifero. Inutile dire che il Limbo è un luogo che mi ha messo parecchia strizza! La parte che ho preferito in assoluto è stato l’intramezzo in cui finalmente viene raccontato il passato di Wittgenstein (“Non chieda!” Cit. Mortimer) anche se mi ha lasciato una scia di tristezza e un po’ di insoddisfazione per il mancato “lieto fine”. Comunque sia, anche se non è il migliore dei tre libri, la saga si concluderà con un finale che mi ha lasciata stupefatta ma anche intenerita nel profondo, come una cioccolata calda in un freddo giorno d’inverno.


Personaggi preferiti: Mr. Fox e Mr. Wolf


Forse non ci sarà moltissimo da dire su di loro (non potevo parlare di uno dei due, sono inseparabili), ma sin dall’inizio li ho letteralmente adorati! Forse perché mi ricordano il Gatto e la Volpe (ho dovuto interpretare la Volpe durante la recita scolastica di alcuni anni fa, povera me!), forse per il loro modo di parlare strambo che consiste nel finire uno le frasi dell’altro, o forse per i bizzarri travestimenti che inscenano ogni volta che ricompaiono “magicamente” dopo un lungo periodo d’assenza, fatto sta che questi due signori un po’ strambi di dubbia origine e provenienza si sono dimostrati parecchio utili in più di un’occasione, e praticamente immortali! Sarei stata parecchio curiosa di sapere qualcosa di più sul loro passato e sulle loro identità, ma a quanto pare Marzi non l’ha ritenuto strettamente necessario, così non mi resta altro che affidarmi alla mia immaginazione e inventarmi una risposta tutta mia. Mettiamoci al lavoro!


Pagine: 752

Prezzo: 20,50 €

Nessun commento:

Posta un commento