domenica 18 maggio 2014

Emily Laing e l'Antica Metropoli

 
Emily Laing e l'Antica Metropoli - Christoph Marzi

Accadono strane cose a Londra. Nell'orfanotrofio del crudele Mister Dombery, la piccola Emily Laing non crede ai propri occhi quando, una mattina, nella cucina incontra un ratto che le si presenta educatamente come Lord Hironymus Brewster. Un'illusione? No, perché ben presto a Emily non rimane che ammettere l'esistenza di strane creature; quando cioè è testimone del rapimento di una delle bambine del dormitorio a opera di un lupo mannaro. Con l'aiuto del ratto, nonché di un elfo di nome Maurice Micklewhite e dello scontroso alchimista Wittgenstein, Emily va alla ricerca della piccola Mara. Le tracce conducono all'Antica Metropoli, una misteriosa città sotterranea, un oscuro e pericoloso regno abitato da angeli e da antiche divinità che dominano il destino degli uomini. Ma e cosa si nasconde dietro i rapimenti di bambini che a Londra si fanno sempre più frequenti? E chi è l'inquietante sovrano dell'Antica Metropoli, il sulfureo Lycidas?
  
Note e commenti:

Uno dei regali di Natale che ho apprezzato maggiormente in tutti questi anni. E' il primo volume di una trilogia che, in my humble opinion (secondo la mia modesta opinione) è una delle migliori tra quelle che ho letto. Innanzitutto i personaggi sono descritti in modo sublime e molto preciso, come d'altronde lo sono le ambientazioni, e inoltre prima d'ora non avevo mai letto di una "città sotto la città" vista dal punto di vista di Marzi! Riesce a creare un perfetto mix tra sacro e profano, se così la vogliamo vedere: angeli, antichi dei, licantropi, animali parlanti, fuochi fatui, elfi, trickster, alchimia... insomma, un vero paradiso per gli amanti del genere! Inoltre tutti quegli intrighi, imbrogli e faide tra casati mi hanno sempre interessato molto, perchè mi ricordano il Medioevo, che è la mia epoca storica preferita. Fin dall'inizio il libro cattura l'attenzione del lettore, non diventando mai e poi mai noioso, acquistando invece sempre nuovi elementi che fanno sorgere spontanea la domanda:"E ora?". Ovviamente l'ho riletto almeno 3 volte (si sa, quando lo merita, lo merita!) e mi ha fatto venire una voglia matta di farmi un viaggetto a Londra! Chissà, magari potrei prendermi un fuoco fatuo come guida per esplorare i sotterranei...
"I nomi possiedono un gran potere, e chi teme i nomi ne subisce il dominio." (Non ricorda anche a voi una frase di Hermione Granger?)

Personaggio preferito: Master Wittgenstein

Ci sarà mai una volta in cui sceglierò personaggi normali da descrivere? Ovviamente no! Come direbbe il caro Wittgenstein, "Il caso non esiste", o anche "Non chieda". Credo sia una delle frasi che ho utilizzato di più in questo ultimo periodo, è molto utile! Ok, è scontroso, taciturno, ha un pessimo senso dell'umorismo (che mi ricorda vagamente quello del mio prof di francese) e odia i bambini, ma qualche qualità ce l'ha anche lui! Ehm... per esempio... ma certo! Vogliamo forse dimenticare le sue capacità da alchimista! Ho sempre reputato l'alchimia un tema molto affascinante... infatti da piccola giocavo molto spesso a cercare delle "pietre incantate" ahah! Comunque sia, tornando a noi, Wittgenstein è anche molto intelligente e intuitivo, oltre al fatto che, sotto la scorza da duro, dimostra un immediato affetto per Emily. Tra simili ci si intende, in fondo!

Pagine: 895

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