sabato 22 marzo 2014

Schegge di me


Schegge di me - Tahereh Mafi

264 giorni in una cella, senza contatti con il mondo, perchè Juliette ha un potere terribile: se tocca una persona può ucciderla. A tenerla prigioniera é la restaurazione, un gruppo militare che intende usarla come arma. Scappare é impensabile, finché nella cella di Juliette entra Adam, un soldato semplice che scopre di essere immune al suo tocco.
Il loro incontro é una scintilla che accende una speranza, la chiave che potrebbe aprire mille porte. Perché la vita gli chiama, oltre i muri della prigione.

Note e commenti:

Questo libro mi ha incuriosito parecchio fin dal primo momento in cui ne ho letta la trama, e vi posso assicurare che é veramente magnifico. Già dalle pagine iniziali si puó notare una scrittura molto particolare: infatti molte frasi sono cancellate in questo modo come a dimostrare l'incertezza e la fragilità della mente di Juliette, abbandonata dai genitori a soli 14 anni perché reputata un mostro. Emarginata. Diversa. Quante volte si sentono queste parole? Tahereh Mafi affronta temi attuali come appunto l'emarginazione, la guerra, l'amore, un ambiente distrutto dall'uomo che vuole dimenticare il passato e cancellarlo per ricominciare da zero. Tutto questo attraverso una storia ricca di momenti dolci, tristi, paurosi. Devo ammettere che mi sono stupita non poche volte per il modo in cui l'autrice riesce a sconvolgere in poche righe l'intera situazione. Il finale resta incompiuto, infatti il libro é il primo di una trilogia. Il secondo volume si intitola Unravel me; non appena avró un pó di tempo acquisterò e leggeró certamente anche quello!

Personaggio preferito: Kenji Yamamoto (sono presenti anticipazioni)

Già il nome giapponese mi aveva fatta illuminare: come già accennato in precedenza, adoro il Giappone, per cui ero molto curiosa. Inizialmente ero un po' sospettosa, (in fondo era pur sempre un soldato che conosceva chissà come l'ubicazione della casa di Adam!) ma più procedevo nella lettura e più lo adoravo!! Insomma, é uno sbruffone che non fa altro che ringalluzzirsi, senza contare che é pervertito forte eh!! In fondo uno come lui se lo può permettere, non credete? Però in fondo ha aiutato Adam e Juliette rischiando la sua stessa vita, anche se é ovvio che essere una specie di uomo invisibile aiuta parecchio nell'impresa. Ok, forse avrebbe preferito occuparsi solo di Juliette, conoscendolo. E temo che prima o poi purtroppo finirà con un occhio nero, Adam non sopporta particolarmente i suoi apprezzamenti su di lei!! PS: Mi raccomando, non chiamatelo Moto o si offende!

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