sabato 22 marzo 2014

Divergent


Divergent - Veronica Roth


Dopo la firma della Grande Pace, Chicago è suddivisa in cinque fazioni consacrate ognuna a un valore: la sapienza per gli Eruditi, il coraggio per gli Intrepidi, l'amicizia per i Pacifici, l'altruismo per gli Abneganti e l'onestà per i Candidi. Beatrice deve scegliere a quale unirsi, con il rischio di rinunciare alla propria famiglia. Prendere una decisione non è facile e il test che dovrebbe indirizzarla verso l'unica strada a lei adatta, escludendo tutte le altre, si rivela inconcludente: in lei non c'è un solo tratto dominante ma addirittura tre! Beatrice è una Divergente, e il suo segreto - se reso pubblico - le costerebbe la vita. Non sopportando più le rigide regole degli Abneganti, la ragazza sceglie gli Intrepidi: l'addestramento però si rivela duro e violento, e i posti disponibili per entrare davvero a far parte della nuova fazione bastano solo per la metà dei candidati. Come se non bastasse, Quattro, il suo tenebroso e protettivo istruttore, inizia ad avere dei sospetti sulla sua Divergenza...


 Note e commenti: 

 Inizialmente non sapevo cosa aspettarmi: era la prima volta che mi capitava una trama simile, ovvero una città in cui cittadini vengono suddivisi in base ad un valore specifico. La mia curiosità è aumentata ulteriormente quando mi sono resa conto che la protagonista non si sentiva adatta per appartenere alla sua fazione (Abneganti) perché non era abbastanza ottimista. "Cosa succederà ora?" mi sono chiesta. Non posso dirvi molto per non rovinarvi la sorpresa, ma ti assicuro che resterete esterrefatti più di una volta. Anzi, vi posso garantire che almeno in tre occasioni ció che accadrà vi farà quasi raggelare il sangue! Arrivati alla fine non vedete l'ora di saperne di più, anche perché ci sono ben due seguiti: Insurgent e Allegiant, di cui io ho letto solo il primo per ora (purtroppo).

Personaggio preferito: Quattro - Tobias Eaton (sono presenti anticipazioni)

Potremmo definirlo coprotagonista, dato che da un certo punto in poi sarà perennemente presenti scena svolgerà ruoli non da poco. Nei capitoli iniziali in cui faceva la parte dell'insegnante severo inflessibile, devo ammettere che mi innervosiva un po'. Credo che una delle scene in cui si è fatto odiare maggiormente sia quella in cui ha tirato dei coltelli a Tris, costretta da Eric a subire la punizione di Al, e l'ha colpita di striscio ferendole dell'orecchio e continuando a punzecchiarla. Col senno di poi però si capisce il perché del suo gesto, per questo lo apprezzo molto come personaggio: é calmo, riflessivo, sa sempre cosa fare, é forte, intelligente, dolce, coraggioso. Già, deve avere un animo veramente intrepido per sopportare il ricordo di suo padre che ancora lo tormenta nel suo scenario della paura, ed è sempre il suo coraggio che permette a Tris di non cedere.

I seguiti:

INSURGENT
ALLEGIANT

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