Il visconte dimezzato - Italo Calvino
Il narratore rievoca la storia dello zio,
Medardo di Torralba, che, combattendo in Boemia contro i Turchi, è
tagliato a metà da un colpo di cannone. Le due parti del corpo,
perfettamente conservate, mostrano diversi caratteri: la prima metà
mostra un'indole crudele, infierisce sui sudditi e insidia la bella
Pamela, mentre l'altra metà, quella buona, si prodiga per riparare ai
misfatti dell'altra e chiede in sposa Pamela. I due viscconti dimezzati
si sfidano a duello e nello scontro cominciano a sanguinare nelle
rispettive parti monche. Un medico ne approfitta per riunire le due metà
del corpo e restituire alla vita un visconte intero, in cui si
mescolano male e bene.
Note e commenti:
Ecco una storiella “classica” ma diversa dai soliti romanzetti noiosissimi che non hanno né capo né coda con le infinite descrizioni. Non sono neppure un centinaio di pagine, ma a modo suo è un libro divertente, e rappresenta un po’ l’essenza della natura umana: l’unione di bene e male, che presi separatamente sono un eccesso sia da un lato che dall’altro, ma che insieme formano un individuo equilibrato (nella maggioranza dei casi!! Tutti sapete benissimo quante gente sclerotica ci sia in giro per il mondo).
Anche la giovinezza a volte rende la mente offuscata, come mostra il giovane visconte prima di scendere la guerra.
Non so perché, ma provo una certa simpatia verso il Gramo… ha un certo stile nel preparare agguati alla gente e in particolare a suo nipote, insomma, è geniale a modo suo! Anche la scelta del narratore è particolare. Calvino avrebbe potuto utilizzare un narratore in terza persona, eppure ha deciso di sfruttare per l’appunto il nipotino del visconte. E forse proprio questo che rende il tutto un po’ “speciale” insieme alla figura del conte, la dimostrazione che non tutti i classici sono poi così noiosi!
Anche la giovinezza a volte rende la mente offuscata, come mostra il giovane visconte prima di scendere la guerra.
Non so perché, ma provo una certa simpatia verso il Gramo… ha un certo stile nel preparare agguati alla gente e in particolare a suo nipote, insomma, è geniale a modo suo! Anche la scelta del narratore è particolare. Calvino avrebbe potuto utilizzare un narratore in terza persona, eppure ha deciso di sfruttare per l’appunto il nipotino del visconte. E forse proprio questo che rende il tutto un po’ “speciale” insieme alla figura del conte, la dimostrazione che non tutti i classici sono poi così noiosi!
Pagine: 100
Prezzo: 9,00 €
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