Gone – Michael Grant
Non ci sono state
esplosioni quando è successo. Niente esplosioni, lampi o fremiti nell'aria.
Semplicemente, un attimo prima gli adulti c'erano e quello dopo non c'erano
più. Nessuno sa spiegare che cosa sia successo, né perché, né tantomeno che
cosa sia la forza impenetrabile che impedisce a chiunque di uscire dalla città.
Ma i telefoni non funzionano, e chiedere aiuto (a chi, poi?) è
impossibile. Abbandonati a se stessi, i ragazzi si riuniscono in bande,
litigano, eleggono capi, meditano tradimenti. Il mondo non è più quello che
conoscevano, ma anche loro sono diversi, e non solo perché l'assenza di
insegnanti e genitori rileva il vero carattere di amici e compagni di scuola,
ma soprattutto perché alcuni si accorgono di possedere strani, pericolosi
poteri..
Note e commenti:
Un libro consigliato da una bibliotecaria che reputavo una
lunatica patentata e che ho trovato veramente appassionante! La parola chiave
è: originalità. Ci avete mai pensato ad un mondo senza adulti? Io sinceramente
no, perché, e qui mi da ragione il libro, non nascerebbero altro che problemi.
Un ragazzino senza una guida e con alle spalle una famiglia disastrata potrebbe
diventare anche peggio degli adulti. Anzi, io sono fermamente convinta che i
bambini sanno essere molto più crudeli e spietati degli adulti, a volte. Sono
davvero rimasta affascinata da Gone, perché riesce a mescolare elementi tipici
di libri distopici con elementi totalmente fantastici e/o fantascientifici,
senza però rovinare la storia. Mi ha fatto restare col fiato sospeso fino alla
fine che, credo e spero, sia rimasta in sospeso perché ci sarà anche un
seguito. Dico “spero”, perché altrimenti ci resterei parecchio delusa! In
alcuni punti lo definirei anche agghiacciante, per la cruenza e le descrizioni
così minuziose di scene un po’ raccapriccianti, ma questo l’ha reso ai miei
occhi ancora più stupendo!
Personaggio preferito: Astrid (sono presenti
anticipazioni)
Dato che anche a me tocca sorbirmi il titolo di “secchiona”
(e non immaginate quanto mi dia fastidio), mi sono sentita subito in sintonia
con questo personaggio. Sebbene inizialmente si comporti davvero da saccente,
in seguito muta parecchio il suo modo d’essere, diventando la mente del gruppo.
Mi ha fatto parecchia compassione quando pensa “Per colpa tua Petey, sono
dovuta diventare madre a 14 anni”. Infatti suo fratello è autistico, la madre
ha rinunciato a badare a lui, e Astrid è costretta ad assumersi tutte le
responsabilità. Anche una ragazza che conosco si trova in una situazione
simile, sebbene abbia la famiglia che la sostiene e l’aiuta in tutto, però
posso assicurarvi che per lei è davvero dura, anche se non lo dimostra. Per
questo penso che per Astrid sia anche peggio, e perciò la rispetto
profondamente per la sua forza e il suo impegno. Inoltre è calma e riflessiva
in qualsiasi situazione, facendosi prendere raramente dal panico. In sostanza,
uno dei personaggi più completi del libro.
Pagine:
710
Prezzo:
23,00 €
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