La notte dei ragazzi re – Bernard Lenteric
Per Jimbo Farrar il genio è qualcosa di
tangibile. Possiede una forma, è misurabile, è potente; dev'essere domato ma
con delicatezza, per non rischiare esiti imprevedibili. Jimbo era un ragazzo
dall'intelligenza prodigiosa, ed è ora un uomo di successo, creatore di
sofisticati sistemi informatici per la celebre Fondazione Killian, che da molti
anni cerca intelligenze come la sua, menti preziose da svezzare, addestrare e
usare. Jimbo ne ha trovate sette: sette ragazzi che segue da lontano, e su cui
la Fondazione sta investendo le proprie risorse. Ma manipolare la mente è un
gioco pericoloso. Giunti alla fine del loro addestramento, i sette ragazzi si
incontrano a Central Park. E accade l'imprevedibile: vengono aggrediti,
picchiati e violentati da una gang di quartiere. È come se un corto circuito
unisse le loro menti scatenando l'odio, la rabbia e il desiderio di vendetta
oltre ogni capacità di controllo: perché i ragazzi non sono altro che un'unica
volontà e un solo spirito diviso in sette corpi. Jimbo potrebbe fermarli. Ma è
possibile spegnere la rabbia della giovinezza spezzata?
Note e commenti:
Questa
volta cambiamo un po’ genere andando a finire con una specie di thriller. Il
libro mi incuriosiva particolarmente per la presenza di questi “bambini geni”.
Vorrei così tanto conoscerne uno! Ho incontrato qualche persona particolarmente
perspicace, ma mi piacerebbe sapere come ragiona un ragazzino con un cervello
che equivale quasi ad un computer. Detto ciò, torniamo al libro. Se dovessi
definirlo con una parola, sarebbe senza dubbio “inquietante”. Uno dei
personaggi afferma che i bambini sanno essere più crudeli e malvagi degli
adulti, e io non posso che trovarmi d’accordo ripensando al mio passato. Nel
bambino mancano quelle regole, quei freni inibitori che gli impedirebbero di
commettere certe azioni, come accade in questo libro; inizialmente ero rimasta
veramente shockata! (E lo sono rimasta) Insomma, una lettura particolare, ma
intensa e piena di suspense.
Personaggio preferito: Fozzy
Vi
prego, non prendetemi per pazza, ma dato che nessun personaggio mi andava
abbastanza a genio, ho deciso di parlare di lui: Fozzy, il super computer! Mi
faceva troppa tenerezza quando rispondeva a Jimbo “Sì ragazzo, come già fatto
ragazzo”, oppure ad Ann “Fatto, pupa”, e ho riso un sacco quando faceva il “permaloso”!
Lo ammetto: io sono una delle prime a non poter vivere senza la tecnologia,
sono fatta così! Basti pensare a tutti i video che ho visto, musica,
videogiochi, libri… non so come farei se non avessi tutto questo!
Pagine: 264
Prezzo: 15,00 €
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