La ragazza di fuoco – Suzanne Collins
Non puoi rifiutarti di partecipare agli Hunger Games. Una volta scelto, il tuo destino è scritto.
Dovrai lottare fino all'ultimo, persino uccidere per farcela. Katniss ha vinto.
Ma è davvero salva? Dopo la settantaquattresima edizione degli Hunger Games,
l'implacabile reality show che si svolge a Panem ogni
anno, lei e Peeta sono, miracolosamente, ancora vivi. Katniss dovrebbe sentirsi
sollevata, perfino felice. Dopotutto, è riuscita a tornare dalla sua famiglia e
dall'amico di sempre, Gale. Invece nulla va come Katniss vorrebbe. Gale è
freddo e la tiene a distanza. Peeta le volta le spalle. E in giro si mormora di
una rivolta contro Ca-pitol City, che Katniss e Peeta potrebbero avere
contribuito a fomentare. La ragazza di fuoco è sconvolta: ha acceso una
sommossa. Ora ha paura di non riuscire a spegnerla. E forse non vuole neppure
farlo. Mentre si avvicina il momento in cui lei e Peeta dovranno passare da un
distretto all'altro per il crudele Tour della Vittoria, la posta in gioco si fa
sempre più alta. Se non riusciranno a dimostrare di essere perdutamente
innamorati l'uno dell'altra, Katniss e Peeta rischiano di pagare con la vita...
Note e commenti:
Se il primo libro vi ha affascinati, coinvolti e anche sconvolti,
preparatevi psicologicamente, perché il “Catching fire” succederanno cose anche
peggiori! E non stiamo parlando di scaramucce, ma di rivolte vere e proprie all’interno
delle nazioni. Come dice il presidente Snow: “Le rivolte diventano una
rivoluzione”. Inoltre, per i settantacinquesimi Hunger Games ci sarà una vera e
propria sorpresa: i Tributi scelti saranno ex vincitori del gioco! Quindi
provate a indovinare un po’ chi dovrà scendere nell’arena… e non un’arena
qualsiasi! Rispetto a quella precedente è molto più elaborata e interessante,
anche se i pericoli in cui incorreranno i protagonisti sono veramente
agghiaccianti. Ci sarà da lottare contro dei veri e propri veterani degli
Hunger Games, ma Peeta e Katniss ce la faranno, oppure saranno troppo occupati
a salvare la vita all’altro? Sinceramente trovo a volte irritante questa loro “lotta”
di lasciare in vita l’altro. Ok, Peeta lo fa per amore, quindi possiamo
scusarlo (anche perché io lo adoro!), ma Katniss? Rimorso? Non riesco proprio a
capirla… anche perché con la sua testardaggine fa soffrire un sacco di persone.
Comunque sia, scommetto quanto volete che non appena avrete terminato di
leggerlo non vedrete l’ora di passare al libro successivo, “Il canto della
rivolta”, perché il finale vi lascerà letteralmente sconvolti!
Personaggio preferito: Finnick Odair (sono
presenti anticipazioni)
Appartiene al Distretto 4, ha vinto gli Hunger Games quando
aveva solo 14 anni. Non so perché ha iniziato a interessarmi, ricordo che la
prima volta che ho letto il libro lo reputavo solo un egocentrico, narcisista e
pure un po’ pervertito. Eppure adesso sotto la sua maschera di sbruffone e
ironico, vedo anche una personalità fragile, insicura e be’, anche innamorata.
Durante l’arena mi ha stupito più di una volta: la prima quando ha rianimato Peeta
che era andato a sbattere contro la barriera, la seconda tutte le volte che
portava pazientemente Megs sulle spalle. Povera, vecchia Megs… è stata molto
coraggiosa a sacrificarsi. E’ possibile che Finnick la aiutasse solo perché si
era offerta al posto di Annie, la ragazza che lui ama, ritenuta pazza, ma io
penso che dentro di lui ci sia del buono. E ovviamente, come spesso capita ai
buoni, non finisce molto bene. Mi ha fatto così tanta tenerezza alla fine del
libro quando si presenta in mutande davanti a Katniss perché vuole andare a
combattere anche lui, sebbene si trovi un uno stato di salute mentale non
proprio perfetto… grande Fin!!
Nessun commento:
Posta un commento