Terrestre - Jean-Claude Mourlevat
Autunno. Campagna. Mattina. Piove. Quando Anne imbocca una strada in mezzo al nulla non può certo immaginare che cosa l'aspetta. Ha per compagno uno scarabeo e nella testa un solo pensiero: ritrovare la sorella Gabrielle, scomparsa da quelle parti un anno prima. Di certo non sa che sta varcando i confini di un mondo rarefatto, dove le auto volano, i palazzi sono di vetro, la gente non respira e non sa cos'è l'amore. In quella realtà asettica e brutale Anne rischia la vita. Ma nell'ombra esiste forse qualcuno disposto ad aiutarla: persone che sognano un luogo chiamato Terra, in cui il vento scuote gli alberi e gli odori aleggiano nell'aria...
Note e commenti:
E' così... strano! Non dovete intenderlo però in senso negativo. E' allo stesso tempo inquietante e affascinante, particolare e curioso. Fino ad ora molti hanno narrato storie di mondi oltre a quello del pianeta terra, mondi paralleli simili ai nostri oppure totalmente differenti, eppure quello in cui Anne vive la sua avventura è uno de più interessanti in cui mi sono tuffata leggendo un libro. Persone che non respirano, non provano emozioni, ridono "ticchettando", aborrono le donne incinte, muoiono di noia a soli 50 anni... è impossibile che un'opera del genere lasci totalmente indifferenti. Come viene citato un paio di volte nel libro, si nota una vaghissima somiglianza con la fiaba di Barbablù, che rapiva giovani fanciulle per renderle sue spose. La conclusione poi, mi ha lasciato una labile traccia di inquietudine, e tutto questo in sole tre righe! Un'altro dettaglio che ho amato è la copertina: è o non é meravigliosa?! Se veramente esiste una bambina con degli occhi così profondi e luminosi... be', la invidio un sacco! *.*
Personaggio preferito: signora Stormiwell
E' uno dei personaggi che mi faceva più tenerezza del libro. Uno dei passaggi che preferisco è quello in cui lei chiede ad Anne di respirare un po' più forte e ne rimane totalmente estasiata. Inizialmente potrebbe sembrare un personaggio freddo e piatto, ma successivamente si può notare quasi un'evoluzione totale, che la rende una specie di "eroina" pronta a sfidare le leggi della società per rispettare i propri sentimenti, tanto da incorrere in punizioni tutt'altro che leggere. E' così insicura e forte al tempo stesso... insomma, proprio come la definisce Anne, una "fatina buona".
Autunno. Campagna. Mattina. Piove. Quando Anne imbocca una strada in mezzo al nulla non può certo immaginare che cosa l'aspetta. Ha per compagno uno scarabeo e nella testa un solo pensiero: ritrovare la sorella Gabrielle, scomparsa da quelle parti un anno prima. Di certo non sa che sta varcando i confini di un mondo rarefatto, dove le auto volano, i palazzi sono di vetro, la gente non respira e non sa cos'è l'amore. In quella realtà asettica e brutale Anne rischia la vita. Ma nell'ombra esiste forse qualcuno disposto ad aiutarla: persone che sognano un luogo chiamato Terra, in cui il vento scuote gli alberi e gli odori aleggiano nell'aria...
Note e commenti:
E' così... strano! Non dovete intenderlo però in senso negativo. E' allo stesso tempo inquietante e affascinante, particolare e curioso. Fino ad ora molti hanno narrato storie di mondi oltre a quello del pianeta terra, mondi paralleli simili ai nostri oppure totalmente differenti, eppure quello in cui Anne vive la sua avventura è uno de più interessanti in cui mi sono tuffata leggendo un libro. Persone che non respirano, non provano emozioni, ridono "ticchettando", aborrono le donne incinte, muoiono di noia a soli 50 anni... è impossibile che un'opera del genere lasci totalmente indifferenti. Come viene citato un paio di volte nel libro, si nota una vaghissima somiglianza con la fiaba di Barbablù, che rapiva giovani fanciulle per renderle sue spose. La conclusione poi, mi ha lasciato una labile traccia di inquietudine, e tutto questo in sole tre righe! Un'altro dettaglio che ho amato è la copertina: è o non é meravigliosa?! Se veramente esiste una bambina con degli occhi così profondi e luminosi... be', la invidio un sacco! *.*
Personaggio preferito: signora Stormiwell
E' uno dei personaggi che mi faceva più tenerezza del libro. Uno dei passaggi che preferisco è quello in cui lei chiede ad Anne di respirare un po' più forte e ne rimane totalmente estasiata. Inizialmente potrebbe sembrare un personaggio freddo e piatto, ma successivamente si può notare quasi un'evoluzione totale, che la rende una specie di "eroina" pronta a sfidare le leggi della società per rispettare i propri sentimenti, tanto da incorrere in punizioni tutt'altro che leggere. E' così insicura e forte al tempo stesso... insomma, proprio come la definisce Anne, una "fatina buona".
Pagine: 359
Prezzo: 15,00 €
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