mercoledì 23 luglio 2014

La bussola d'oro


La bussola d'oro - Philip Pullman

Lyra vive al Jordan College di Oxford. Ma il mondo di Lyra è ben diverso dal nostro. Oltre l'Oceano c'è l'America, ma lo stato più importante di quel continente si chiama Nuova Francia; giganteschi orsi corazzati regnano sull'Artico; lo studio della natura viene chiamato "teologia sperimentale". E soprattutto ogni essere umano ha il suo daimon: un compagno, una parte di sé, di sesso opposto al proprio, grazie al quale nessuno deve temere la solitudine. Ma questo mondo sta per attraversare un periodo critico...

Note e commenti:

Ecco il romanzo d'esordio di una delle mie saghe preferite! La scrittura di Pullman è talmente fluida e intrigante che l'avrò riletta come minimo tre volte, e ogni volta scopro qualcosa di nuovo che mi era sfuggito quella precedente. Il mondo di Lyra è così speciale, affascinante e misterioso che chiunque ne resterebbe incantato, e il mistero dell'aletiometro, il rivelatore della verità, non fa che rendere il tutto ancora più magico. Pur essendo a sfondo fantasy, ci sono alcuni punti abbastanza agghiaccianti e che, personalmente, mi hanno fatto riflettere parecchio
(Attenzione, anteprima!) Basti pensare per un attimo agli esperimenti svolti dalla Coulter sui bambini e i daimon per, così dicono lei e la chiesa, "proteggerli dal peccato originale".
Ecco un'altra cosa che ho apprezzato di questo libro: non disegna la Chiesa come la perfezione, ma anzi descrive una Chiesa corrotta, che segue valori sbagliati e commette atti immorali camuffandoli di "giustizia divina". Il popolo delle streghe è diverso dal solito, ma in un certo qual modo sembra più... stregonesco, mi spiego? Ha un non so cosa di mistico che altri libri non hanno. 

Personaggio sotto i riflettori: Pantalaimon

Non potevo certo non parlare della creatura centrale del tema di tutta la saga. I daimon... espressioni del proprio io interiore ma di sesso opposto. Una specie di rappresentazione della coscienza umana? Non saprei esattamente come definirli, ma una cosa la so di certo: è stata un'idea semplicemente fantastica, un'innovazione nel mondo del fantasy. Qui non stiamo parlando di uno spiritello vagante o di un fantasma tutto catenacci, ma di una creatura legata all'uomo nell'intimo eppure a sè stante, con pensieri e opinioni propri! Sarebbe bello se esistesse qualcosa del genere, perchè allora davvero non si soffrirebbe più la solitudine... e Pan lo dimostra con il suo legame intensissimo che lo unisce a Lyra. Potranno magari litigare, avere pareri opposti, eppure sono inseparabili.
Ecco cosa penso: che l'amicizia al giorno d'oggi venga sopravvalutata e data per scontato. Un termine usato così, a casaccio, ma di cui molti hanno dimenticato il vero significato.

Pagine: 352
Prezzo: 16,00 €

SEGUITI:
-La lama sottile
-Il cannocchiale d'ambra

Nessun commento:

Posta un commento