giovedì 31 luglio 2014

Il segno del destino


Il segno del destino - Robin LaFevers

Il destino di Ismae è stato scritto ben prima che lei nascesse: la Morte l'ha segnata con una cicatrice, ma questo marchio funesto si rivelerà invece la sua strada per la salvezza. Sarà proprio quella cicatrice a farla ripudiare dal marito, un uomo violento che è stata costretta a sposare. La mano della Morte continua a guidare la ragazza, che fugge da tutto per cercare riparo nel convento di Saint Mortain, dove alcune suore osservano ancora gli antichi riti tradizionali. Qui viene trasformata in una perfetta assassina; silenziosa, seduttiva e letale, un'ancella della Morte. Presto, Ismae viene inviata alla corte di Bretagna per fare luce sugli intrighi che mettono in pericolo non solo il regno, ma anche la vita della giovane duchessa Anne. Per riuscire nell'impresa, dovrà fare appello a tutto ciò che ha imparato nel convento. Peccato che non le abbiano insegnato come tenere a bada i moti del cuore, e Ismae si ritrova lacerata tra il dovere e l'amore che preme nel suo cuore.

Note e commenti:

Ed ecco la recensione della prima lettura collettiva di Alice in booksland! (Scelta da me *coff coff*) Volete la verità? L'idea di base era buona, sebbene mi ricordasse una versione storpiata della Setta degli assassini (mi riferisco a "Le guerre del Mondo Emerso), ma temo che non sia stata sviluppata nel modo migliore. A me piacciono moltissimo i libri in cui le protagoniste sono assassine specialiste, anche perchè fin da piccola sono affascinata dalle armi, in particolare quelle del periodo medievale (le balestre, ma quanto sono belle?!), però questo libro non mi ha emozionata particolarmente, mi è sembrato un po'... scialbo, non so bene come definirlo. Forse se l'autrice si fosse soffermata più su certi eventi e non avesse terminato in fretta e furia di scrivere, avrebbe ottenuto un risultato migliore.

Personaggio sotto i riflettori: Ismae (sono presenti anticipazioni)

Ovviamente anche qui ho qualcosa da ridire! (Si sa che o una cosa mi piace molto, oppure divento super pignola xD) Inizialmente fa l'assassina tutta d'un pezzo che come unico obbiettivo ha quello di servire Mortain con tutta sè stessa, poi.... puff! Compare Duval e va tutto a catafascio. Voglio dire, non nego che a me piacciono le storie che abbiano un minimo di romanticismo, ma è anche vero che una non può innamorarsi così in quattro e quattr'otto quando, fino a pochi istanti prima, odiava tutti gli uomini sulla Terra! Insomma, ci voleva un minimo di complessità in questa storia d'amore... e inoltre, c'è un'altra cosa che non mi quadra molto: ma è normale che questa distribuisca baci così come le capita?! D'accordo il momento di paura e ansia, però non lo trovo proprio normalissimo, voi sì?


Pagine: 453
Prezzo: 9,00 €

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