giovedì 24 aprile 2014

Harry Potter e i doni della morte






Harry Potter e i doni della morte – J. K. Rowling

Sconvolti dall'uccisione dell'amato Preside Albus Silente, Harry, Hermione e Ron abbandonano precipitosamente la scuola di Hogwarts ormai in balia dei mangiamorte, che nella vana ricerca di Harry terrorizzano e arrestano chiunque si opponga alla loro autorità. I tre sono alla ricerca degli ultimi horcrux, oggetti in cui il Signore Oscuro ha imprigionato una parte della sua anima, per distruggere con quelli il segreto della sua immortalità. Il Ministero della Magia ha emesso una taglia di 10,000 galeoni d'oro per chi consegnerà Harry Potter. Vivo naturalmente, perché solo Lord Voldemort ha il potere di ucciderlo. L’unica speranza di Harry è trovare gli Horcrux prima che Voldemort trovi lui. Harry continua ad essere connesso con la mente di Lord Voldemort e scopre che anche lui sta cercando qualcosa, una bacchetta di cui lui non ha mai sentito parlare. Ma presto scoprirà l’esistenza di una leggenda, la leggenda dei Doni della Morte. E se la leggenda si dovesse rivelare veritiera, Voldemort potrebbe ottenere il potere supremo che desidera.

Note e commenti:
L’avventura di Harry giunge al culmine; ricordo che quando andai ad acquistare il libro ero allo stesso tempo emozionatissima e triste, perché ormai mi ero affezionata molto alla saga, e non volevo che si concludesse. E’ anche vero però, che ogni bel gioco dura poco, quindi forse è meglio così (anche se c’è qualche voce che afferma un possibile futuro sequel, ma nulla di certo). Possiamo dire che sono il dolore, la paura, il sospetto e i tradimenti a predominare in quest’ultimo volume. Basta solo pensare a “Vita e menzogne di Albus Silente” di Rita Skeeter: nemmeno dopo la sua morte il povero Silente potrà starsene in santa pace. E i morti non saranno pochi, alcuni anche tra i personaggi che abbiamo amato di più durante tutta la saga. Ormai Voldemort sembra invincibile, con i suoi Mangiamorte che hanno fatto cadere il Ministero della Magia e sembrano essere ovunque. Ma finalmente tutti i segreti e le cose non dette verranno rivelate, e vi posso assicurare che molte vi lasceranno letteralmente stupefatti!

Personaggio preferito: Dobby (sono presenti anticipazioni)
Credo che Hermione sarebbe fiera di me, sembrerei quasi un membro del C.R.E.P.A scrivendo le cose qui di seguito. Ho sempre adorato Dobby, fin dall’inizio. Magari poteva sembrare un po’ pazzo (soprattutto quando si autopuniva oppure quando ha quasi ammazzato Harry durante una partita di Quidditch), ma è sempre stato fedele a Hogwarts e al bene, in particolare ad Harry, anche se non lo aveva ancora liberato dalla schiavitù della famiglia Malfoy (fine vol. 2). Quindi… non mi vergogno ad ammettere che ho pianto quando è morto, assieme a Harry. Forse non è una figura di spicco come lo è stato Silente, ma rappresenta un elemento molto importante per tutta la saga, e la sua morte dice tutto. Non saprei come esprimerlo a parole, ma Dobby trasmette una tenerezza e un’ingenuità che fanno sorridere e lo fanno adorare dai lettori fin dalle prime righe, o almeno così è stato per me. In sole quattro parole (più un articolo) lo definirei: l’esatto opposto di Kreacher!

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