sabato 30 agosto 2014

Troppo vicino per starti lontano


Troppo vicino per starti lontano - Sarah Dessen

"Ruby, dov'è tua madre?" Quando l'assistente sociale le pone questa domanda, Ruby capisce che il gioco è finito. Sono passati alcuni mesi da quando la madre l'ha abbandonata, sparendo nel nulla e lasciandola a vivere da sola. Ora Ruby è costretta a trasferirsi in un'altra città dalla sorella Cora, che non vede da dieci anni. L'aspettano una casa lussuosa, una scuola privata e una famiglia che l'accoglie con amore e si preoccupa del suo futuro. Ma la ragazza è incapace di provare gratitudine per questa nuova vita. Il fatto che degli estranei possano prendersi cura di lei la mette a disagio, e l'idea di lasciar entrare qualcuno nel suo mondo la terrorizza. Solo Nate, il vicino di casa con cui va a scuola tutte le mattine, sembra capace di scalfire la corazza che Ruby ha costruito intorno al suo cuore.

Note e commenti:

Cambiamo un po’ genere e passiamo a qualcosa di più “serio”. Dopo aver letto due libri davvero pessimi, sono riuscita finalmente a trovare qualcosa fatto bene. Questo libro non è un fantasy, ma un young adult che tratta temi davvero molto importanti che mi hanno toccata particolarmente: genitori che abbandonano i figli minorenni per ubriacarsi e spassarsela, oppure che si sfogano addirittura su di loro picchiandoli violentemente, finti amici che non aspettano altro che il momento giusto per abbandonarti alla deriva.
Sono cose che mi fanno vergognare di appartenere al genere umano, ma purtroppo non sono casi così sporadici. Il libro racconta con molta semplicità ma allo stesso tempo con molta schiettezza questi fatti. Fin dalle prime pagine ho provato una forte empatia sia verso Ruby che verso Nate. Ho letteralmente divorato pagina dopo pagina, preoccupandomi per i personaggi e provando i loro stessi sentimenti, maturando insieme a loro.
Il lieto fine c’è, ma purtroppo non del tutto. In fondo però, per libri come questi è abbastanza normale. Vorrei scrivere qui un passaggio che mi sembra particolarmente importante:

“Ciò che conta non è il modo in cui si raggiunge la meta, bensì il semplice fatto di esserci arrivati.”

Personaggio sotto i riflettori: Nate Cross (sono presenti anticipazioni)
Nate è la prova vivente del detto “Le apparenze ingannano”. E’ un ragazzo allegro, cordiale, gentile e altruista, ma nessuno sa che la sua vita non è affatto perfetta come sembra. E’ stato impossibile per me non affezionarmi a lui, perché a mio parere è da ammirare: sebbene il padre lo picchi e lo maltratti, lui continua con tutto sé stesso ad aiutare gli altri. Ci sono alcune persone fatte così, che danno più importanza alle altre persone che a sé stessi. Io credo però che a volte bisognerebbe accettare l’aiuto che ci viene offerto, perché non si può sempre riuscire a fare tutto da soli.
Ciò che gli manca è il coraggio di denunciare il padre. Immagino quanto possa essere difficile, perché in fondo è pur sempre l’unico genitore che gli è rimasto, eppure non è giusto che debba soffrire così tanto a causa sua. Mi sarebbe piaciuto molto che lui e Ruby avessero potuto ritornare insieme e avere così un bell’ “happy end”, ma in fondo l’importante è che Nate sia finalmente al sicuro.

Pagine: 415
Prezzo: 16,00 € 

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